I Campionati Assoluti a squadre sono la gara conclusiva della stagione ufficiale Fijlkam che da quest’anno si allinea al regolamento internazionale con una competizione Open nel kumite in cui non vi é alcuna suddivisione di categorie di peso. Dopo la prima fase regionale i migliori team qualificati si danno battaglia per poter contendere a Carabinieri e Fiamme Oro l’agognato tricolore. Il Cus Perugia si é presentato alla competizione con due pesi leggeri, Lucia Coata e Gaia PreiteMartinez, che hanno affiancato Aline Coulon, reduce dall’argento nella Coppa Italia Under 21 e la capitana, la campionessa Serena Dragoni.
Il risultato finale, un quinto posto, che poteva di certo essere un podio con la riconferma di una medaglia davvero meritata.
La cavalcata della corrazzata umbra é iniziata contro il team di Salerno con un perentorio 2 a 0, i cui punti di Preite e Coulon hanno spianato la finale di pool con le Polizia. Incontro combattutissimo, dopo il vantaggio della grintosa Gaia Preite contro la nazionale Francesca Cavallaro ed il pareggio dell’instancabile mamma volante Serena Dragoni, é toccato ad AlineCoulon giocarsi il punto decisivo contro la fortissima Clio Ferracuti. Match avvincente con un continuo scambio di duri colpi che ha visto alla fine la vittoria della poliziotta che ha condannato il Cus Perugia agli spareggi. La finale con il Cus Torino é stata al cardiopalma ed anche questa giocata al terzo incontro dopo l’1 a 1 conquistato da Lucia e Coata, e dalla solita Preite. Come nel precedente scontro é toccato ad Aline Coulon giocarsi la partita e, non certo aiutata dalla fortuna, non é riuscita a conquistare quell’ultima stoccata che avrebbe consegnato alle ragazze del Maestro Andrea Arena una meritatissima medaglia.
Parla la capitana la bastiola Serena Dragoni: «Una gara davvero avvincente dove abbiamo lottato fino all’ultimo secondo per metterci al collo quella medaglia che in fondo meritavamo. Siamo state premiate dall’approvazione del pubblico presente che ha accompagnato la nostra prestazione con una pioggia di applausi e complimenti che ci inorgogliscono ma che ci hanno lasciato un pochino di amaro in bocca per l’occasione sfuggita per un non nulla. Ci toccherà aspettare un anno intero per ritentare la scalata al podio a cui teniamo davvero».
Replica il Maestro Andrea Arena: «Le ragazze sono state eccezionali in ogni incontro. Una vera squadra compatta, unita e sorridente, quella particolarità che rende la nostra compagine una vera e diversa macchina da combattimento. La duttilità delle ragazze ci ha permesso di cambiare formazione in ogni incontro a seconda delle caratteristiche avversarie; sebbene avessimo due pesi leggeri sul tatami non si è vista assolutamente la differenza di peso concessa alle rivali. Un vero piacere vedere in campo la nostra squadra, sono certo che con un pizzico di fortuna in più avremmo potuto salire sul podio, come il calore e l’applauso finale del pubblico ha dimostrato. Un grazie allo staff e a tutto il gruppo che ci permette di rimanere sempre al top in ogni competizione per l’intero arco della stagione. Non ci fermiamo qui, a metà dicembre ci aspetta la Venice Cup e la Youth CupWkf di Caorle dove speriamo di toglierci ancora qualche piccola soddisfazione».