L’AQUILA – Risultati subito eccellenti all’apertura dei Campionati Nazionali Universitari 2019 che si stanno disputando in terra abruzzese, la manifestazione è entrata nel vivo puntando i riflettori sugli sport da combattimento.
La prima giornata delle competizioni è stata foriera di vittorie per il Cus Perugia che nella lotta è riuscita a salire sul gradino più alto del podio due volte, facendo guadagnare subito posizioni di rilievo nel medagliere.
Sono state la lotta libera e la lotta greco romana a rompere il ghiaccio per i colori biancorossoblu, mettendo in luce la qualità di Francesco Rosati che ha dominato entrambi i tornei (categoria 80 kg.) vincendo due ori per la gioia del maestro Molfino.
Il compagno di ‘scuderia’ Lenin Fernando Mosquera Ruiz, allenato dal Maestro Faà e che combatteva nelle stesse due discipline e nella medesima categoria, ha ripetuto i risultati della passata edizione vincendo due medaglie di bronzo.
Per il judo invece la prima giornata di gare è stata piuttosto amara, per gli uomini non c’è stato nulla da fare, Eduardo Picciolini e Francesco Caponeri (66 kg.) hanno preso al primo incontro, solo Lorenzo Bruni (73 kg.) ha vinto un incontro piazzandosi poi al diciannovesimo posto.
Le arti marziali non hanno però mancato di lasciare il segno con le donne che nella seconda e conclusiva giornata sono andate a segno con Federica Faraone (78 kg.) che ha colto uno splendido terzo posto mentre Stella Brachelente (52 kg.) ha chiuso al quinto.
Il bilancio è comunque positivo per la due-giorni di sfide tenute sul tatami aquilano, con la comitiva accompagnata dal responsabile tecnico Maurizio Napolitano che però non ha potuto competere nella gara a squadre.
Anche il perugino Marco Migni, in veste di arbitro di gara, ha partecipato alla manifestazione, dirigendo circa duecento combattimenti nei due giorni intensi dell’appuntamento primaverile.
CUS PERUGIA
Ufficio Stampa