I Campionati Italiani Esordienti chiudono il programma di gare che assegnano i titoli assoluti Fijlkam del quadriennio olimpico. Oltre mille i giovanissimi atleti che si sono dati appuntamento al PalaPellicone, Centro olimpico federale di Osita Lido, in due intensi giorni di gara. Sulle tappetine i futuri campioni di domani pronti a darsi battaglia per conquistare l’ambito titolo e coronare un sogno.
Splendida la prova della cussina Eva Magrini, campionessa regionale nella categoria 45kg, che sbaraglia le avversarie in campo, una dopo l’altra, approdando in finale con ben 31 punti fatti e solo 5 subiti; perentori i parziali con le varie avversari: 5 a 0 marche, 8 a 0 veneto, 4-0 puglia, 9-2 emilia, 6-3 piemonte.
In finale la dodicenne di Basti Umbra si trova di fronte la lombarda Fatima Chakir già sconfitta nella finale di Fidenza nella Coppa Italia Csen. Incontro vibrante che ha coinvolto il pubblico con un testa a testa fino all’ultimo secondo, purtroppo Eva, sotto di uno punto all’avvio, nella foga di dover recuperare, ha perso quella lucidità che è una delle sue armi migliori cedendo il titolo alla Chakir.
Parla il tecnico Serena Dragoni “Eva è stata fantastica non tanto per il risultato conseguito ma per la qualità del karate espresso in gara, ne sono stati la prova i sinceri complimenti di avversari, tecnici e giudici di gara. Seguo Eva da piccolina, ed è una ragazza davvero speciale non solo per quanto concerne la palestra dove è un esempio di comportamento, dedizione e tecnica per tutti ma per quello che è anche fuori dal tatami, eccellenza a scuola e non solo tanto che, i compagni di squadra, oggi sono venuti al PalaPellicone a fare il tifo e supportare la loro amica.”
Conclude Andrea Arena “L’argento di Eva è il coronamento di un percorso che parte da lontano dove mattoncino dopo mattoncino, con pazienza e tanta passione, si è riusciti realizzare un sogno per lei di salire sul podio degli Assoluti. Di certo con un pizzico di attenzione in più sarebbe stato anche il gradino più alto ma anche questi piccoli momenti di disattenzione, l’argento è una medaglia che brucia sempre perché frutto di una finale persa, sono necessari e funzionali alla crescita, prendendone spunto positivo e diventare più forti dentro ma soprattutto fuori della palestra. Un grazie va a Serena che la segue da sempre ed a tutti i ragazzi della palestra che sono rimasti incollati alla tv per fare il tifo per lei. Il Karate, come il Judo e la Lotta possono apparire come semplici sport individuali ma al contrario riescono a creare quell’aurea, quel clima, quei rapporti, quelle forti emozioni dove non si ha la certezza di non essere mai soli ma a sempre a braccetto in ogni istante di una squadra invisibile pronta a supportarti nei momenti difficili ed a far festa nei momenti di gioia. Nella doppia veste di tecnico del Cus Perugia e Presidente Regionale Fijlkam devo dire che il movimento federale umbro è ricco di eccellenze in ogni campo con atleti, tecnici e dirigenti al top in ogni disciplina. Nel karate, in questa due giorni di gara, abbiamo confermato questo con diverse medaglie e i risultati di prestigio conseguiti dagli atleti della regione. Forza Umbria!”.